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lunedì 22 agosto 2011

Attrezzatura falconeria

IL GUANTO




Il guanto è forse lo strumento che caratterizza il falconiere, la sua funzione è quella di proteggere la mano e parte dell'avanbraccio del falconiere e di assicurare un solido appoggio al rapace. Attaccato al guanto troviamo un anello al quale verrà fissata una cordicella terminata con ,solitamente, un moschettone al quale vengono assicurati i geti quando teniamo il rapace sul pugno. Ne esistono di varie dimensioni e di vario spessore in quanto per rapaci molto grossi (es. aquile) occorrerà un guanto molto spesso.  Non è indispensabile averlo se si ha a che fare con rapaci di piccole dimensioni, per quelli basta anche solo un guanto da giardinaggio o da lavoro in cuoio, al quale, se vogliamo, possiamo fissare un moschettone che servirà ad assicurare i geti. Per l'acquisto dei guanti consiglio internet, ci sono diversi siti (es.
www.tuscanyhoods.it) nel quale potete trovare guanti di tutte le dimensioni e di diversi colori e materiali.


LA FILAGNA


La filagna e' una lunga corda all'incirca di 50 -80 m solitamente di materiale sintetico (es. Dacron) con all'estremità una girella (vanno molto bene quelle per la pesca) di dimensioni adeguate al rapace. Ha il compito di assicurare  il rapace al falconiere nel momento in cui si inizia ad addestrarlo facendogli fare i primi voli. Il sistema corda/girella va reso il più leggero possibile per non appesantire l'animale durante il volo.

LA BILANCIA




La bilancia è uno degli strumenti più importanti per il falconiere. é utilizzata per mantenere sotto controllo il peso del rapace. Deve essere il più precisa possibile, soprattutto se si ha a che fare con animali di piccole-medie dimensioni dove 10g fanno la differenza. trovo molto valide le classiche bilance da cucina digitali con tolleranze di +/- 2g, alle quali deve essere fissato un supporto sul quale si poserà l'animale, questo supporto può esser fatto in maniera molto casalinga utilizzando un barattolo, o una T di legno, il tutto ovviamente ricoperto con dell'erba sintetica. Nelle foto si trovano alcuni esempi, ma comunque si può realizzare un supporto in qualsiasi materiale e in qualsiasi modo, l'importante comunque è che sia ben attaccato alla bilancia e che fornisca un appoggio stabile al rapace.




Assieme alla bilancia ci si procurerà anche un quaderno sul quale verrà annotato il peso del rapace che va pesato tutti i giorni. Oltre al peso si indicherà la data e tutte le annotazioni che possono sembrare rilevanti (temperatura, quantità o tipo di cibo, ecc. ecc).


IL CAPPUCCIO



Il cappuccio è un'invenzione araba che è poi stata importata in europa, usato esclusivamente su rapaci diurni serve a non far vedere all'animale che cosa c'è intorno a lui. Questo fa si che  il rapace diventi immobile e tranquillo facilitando il trasporto o gli spostamenti.Il cappuccio inoltre può essere utilizzato su animali particolarmente nervosi durante le prime fasi di ammansimento. I cappucci sono fatti di cuoio. Più è sottile e rigida la pelle usata e meglio è I braccetti per la chiusura sono anch'essi fatti di cuoio, ma nei cappucci più moderni è stato introdotto l'uso del GoreTex.
Un buon cappuccio deve:
1) Essere sufficientemente robusto e resistente
2) Calzare perfettamente sulla testa del rapace. Se fosse troppo stretto
infastidirebbe l'animale e potrebbe anche arrecargli dei danni, se fosse troppo largo il rapace se lo
sfilerebbe con facilità.
3) Deve essere piuttosto largo a livello degli occhi così da non irritarli.
4) Deve impedire l'entrata della luce, e lasciare l'animale completamente al buio
5) Deve consentire al rapace sia di mangiare comodamente sia di poter rigettare la borra.
6) Deve poter essere messo e tolto con facilità e rapidità.

I GETI








I geti sono due piccoli laccetti di cuoio attaccati ai tarsi del rapace, servono a tenere legato il rapace quando è al blocco o quando viene tenuto sul pugno. La loro lunghezza totale deve essere di circa 22 cm e la larghezza non superiore a 1 cm. Esistono 2 tipi di geti, i geti classici e i geti con braccialetto. I braccialetti (aylmeri) sono costituiti da una striscia di cuoio che viene passata intorno al tarso del rapace ed è dotata di un foro al quale viene passato il geto su ogni zampa; esistono i “veri braccialetti” che sono fissi sulla zampa e i “falsi braccialetti” che invece sono amovibili. devono essere sempre tenuti morbidi ingrassandoli periodicamente con grasso per cuoio.


LA LUNGA





La lunga è un cordino (sintetico o di cuoio) di circa 60 cm di lunghezza che viene legato ad un capo
ai geti e all’altro capo al guanto o al blocco. La lunga serve per tenere il rapace legato al guanto o al blocco. Deve poter essere esposta al sole e all'acqua senza rovinarsi. La lunghezza della lunga varia dai 40 ai 60 cm mentre il suo spessore dipende dalle dimensioni del rapace su cui verrà utilizzata. Non abbiate paura di usare lunghe sottili ( 3 mm) anche su falchi di grossa dimensione, questo tipo di cordino è estremamente resistente ed evitate di usare lunghe troppo sovradimensionate.


FISCHIETTO




 Il fischietto è parte integrante dell'addestramento di qualsiasi rapace: ogni volta che gli si dà da mangiare si emette un fischio, il rapace dunque assocerà il fischio al cibo. Questo esercizio, di fondamentale importanza, rivela tutta la sua utilità sul campo: il fischio sarà un rinforzo nel richiamo sia al pugno che al logoro e permetterà al rapace di conoscere sempre l'esatta posizione del falconiere. Un buon fischietto deve essere udibile a lunghe distanze. Ne esistono molti modelli in commercio e vanno benissimo anche fischietti non specificamente costruiti per falconeria; i fischietti per addestramento dei cani,per esempio, sono ottimi.


IL LOGORO




Il logoro è un fondamentale strumento sia di addestramento che di gestione per i rapaci notturni. La funzione del logoro viene svolta sia dalla sua forma, che simula nel modo più naturale possibile una preda naturale del rapace, sia dal movimento. I logori da falconeria classica simulano in genere la sagoma di un uccello e vengono utilizzati roteandoli in ariase si tratta di rapaci diurni, mentre per i notturni il logoro deve essere mosso generalmente trascinandolo a terra (“traino al logoro”).

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